Dies Solis o Dies Dominicus era il giorno in cui gli antichi romani veneravano il sole.
Teodosio I, il 3 novembre dell’anno 383, trasformò il giorno dedicato dagli antichi romani alla divinità solare (Sol Invictus) nel giorno che noi conosciamo: la domenica. Domenica, da dies dominicus, il giorno del signore, ma il dominus non era più il Sol Invictus, festeggiato nel politeismo romano, ma il nuovo mito cristiano proveniente dal vicino Oriente e accettato nell’impero romano per volere di Costantino dal 325 col Concilio di Nicea.
Teodosio proibì le feste pagane e dichiarò la domenica giorno di riposo settimanale. Nel 380 con l’Editto di Tessalonica aveva già reso obbligatorio il monoteismo cristiano nell’impero, iniziando una vasta persecuzione contro gli “stolti eretici”.
Reminiscenze del Dies Solis romano rimangono ancora nelle lingue inglese e tedesca. In inglese SUNDAY e in tedesco SONNTAG.
«Idem aaa. ad Principium praefectum praetorio. Solis die, quem dominicum rite dixere maiores, omnium omnino litium et negotiorum quiescat intentio; debitum publicum privatumque nullus efflagitet; ne aput ipsos quidem arbitros vel e iudiciis flagitatos vel sponte delectos ulla sit agnitio iurgiorum. Et non modo notabilis, verum etiam sacrilegus iudicetur, qui a sanctae religionis instinctu rituve deflexerit. Proposita III non. nov. Aquileiae Honorio n. p. et Evodio conss. »
Codice teodosiano, XI.7.13