(Giuliano l’Apostata)
«In conclusione: voi che stimate vera una favola così evidentemente falsa, e pretendete che Dio abbia avuto paura della unità di voce degli uomini e per questo sia disceso a confonderne le lingue, oserete ancora menare vanto della vostra conoscenza di Dio? Ritorno al punto di prima: come fece Dio la confusione delle lingue. La causa fu, secondo Mosè, ch’Egli temeva gli uomini operassero qualcosa contro di Lui dopo avere scalato il cielo, uni di lingua e d’animo; e il modo come fece fu questo: che discese dal cielo (forse perché dall’alto non avrebbe potuto fare il medesimo, ed era obbligato a scendere sulla terra!).»
“Contra Galileos”
Flavio Claudio Giuliano Costantinopoli, 331– Maranga, 363.
Giuliano fu l’ultimo imperatore pagano di Roma. Gli apologeti cristiani lo ricordarono come l’apostata , lo osteggiarono e gioirono alla sua morte. Secondo alcuni storici la lancia che lo colpì a morte nella battaglia di Maranga contro i persiani, fu scagliata da un cristiano dell’esercito romano.