«Il Signore disse a Mosè: «Allontanatevi da questa comunità e io li consumerò in un istante». Ma essi si prostrarono con la faccia a terra. [11] Mosè disse ad Aronne: «Prendi l’incensiere, mettici il fuoco preso dall’altare, ponici sopra l’incenso; portalo presto in mezzo alla comunità e fa il rito espiatorio per essi; poiché l’ira del Signore è divampata, il flagello è già cominciato». [12] Aronne prese l’incensiere, come Mosè aveva detto, corse in mezzo all’assemblea; ecco il flagello era già cominciato in mezzo al popolo; mise l’incenso nel braciere e fece il rito espiatorio per popolo. [13] Si fermò tra i morti e i vivi e il flagello fu arrestato. [14] Ora quelli che morirono di quel flagello furono quattordicimila settecento»
La Sacra Bibbia versione CEI Isaia, capitolo 45
«[15] Ma gli uomini di Giuda, dopo aver invocato il grande Signore del mondo, il quale senza arieti e senza macchine ingegnose aveva fatto cadere Gerico al tempo di Giosuè, assalirono furiosamente le mura. [16] Presa la città per volere di Dio, fecero innumerevoli stragi, cosicché il lago adiacente, largo due stadi, sembrava pieno del sangue che vi colava dentro.»
La Sacra Bibbia versione CEI Maccabei 2, capitolo XII, versetti 15 e 16
«Tutti quelli di Giuda alzarono grida. Mentre quelli di Giuda emettevano grida, Dio sconfisse Geroboamo e tutto Israele di fronte ad Abia e a Giuda. [16] Gli Israeliti fuggirono di fronte a Giuda; Dio li aveva messi in potere di costoro. [17] Abia e la sua truppa inflissero loro una grave sconfitta; fra gli Israeliti caddero morti cinquecentomila uomini scelti. [18] In quel tempo furono umiliati gli Israeliti, mentre si rafforzarono quelli di Giuda, perché avevano confidato nel Signore, Dio dei loro padri. Fine del regno.»
La Sacra Bibbia versione CEI Secondo libro delle cronache, capitolo XIII, versetti 16,17,18
«Fa lavorare il tuo servo, e potrai trovare riposo, lasciagli libere le mani e cercherà la libertà. Giogo e redini piegano il collo; per lo schiavo cattivo torture e castighi. Fallo lavorare perché non stia in ozio, poiché l’ozio insegna molte cattiverie. Obbligalo al lavoro come gli conviene, e se non obbedisce, stringi i suoi ceppi»
La Sacra Bibbia versione CEI Siracide, 33:26
«[26] Mosè si pose alla porta dell’accampamento e disse: «Chi sta con il Signore, venga da me!». Gli si raccolsero intorno tutti i figli di Levi. [27] Gridò loro: «Dice il Signore, il Dio d’Israele: Ciascuno di voi tenga la spada al fianco. Passate e ripassate nell’accampamento da una porta all’altra: uccida ognuno il proprio fratello, ognuno il proprio amico, ognuno il proprio parente». [28] I figli di Levi agirono secondo il comando di Mosè e in quel giorno perirono circa tremila uomini del popolo.»
La Sacra Bibbia versione CEI Esodo XXXII 22-29
«13 Se un uomo sposa una donna e, dopo aver coabitato con lei, la prende in odio, 14 le attribuisce azioni scandalose e diffonde sul suo conto una fama cattiva, dicendo: Ho preso questa donna, ma quando mi sono accostato a lei non l’ho trovata in stato di verginità, 15 il padre e la madre della giovane prenderanno i segni della verginità della giovane e li presenteranno agli anziani della città, alla porta. 16 Il padre della giovane dirà agli anziani: Ho dato mia figlia in moglie a quest’uomo; egli l’ha presa in odio 17 ed ecco le attribuisce azioni scandalose, dicendo: Non ho trovato tua figlia in stato di verginità; ebbene, questi sono i segni della verginità di mia figlia, e spiegheranno il panno davanti agli anziani della città. 18 Allora gli anziani di quella città prenderanno il marito e lo castigheranno 19 e gli imporranno un’ammenda di cento sicli d’argento, che daranno al padre della giovane, per il fatto che ha diffuso una cattiva fama contro una vergine d’Israele. Ella rimarrà sua moglie ed egli non potrà ripudiarla per tutto il tempo della sua vita. 20 Ma se la cosa è vera, se la giovane non è stata trovata in stato di verginità, 21 allora la faranno uscire all’ingresso della casa del padre e la gente della sua città la lapiderà, così che muoia, perché ha commesso un’infamia in Israele, disonorandosi in casa del padre. Così toglierai il male di mezzo a te.»
La Sacra Bibbia versione CEI Deuteronomio 22, 13-21
«Se un uomo avrà un figlio testardo e ribelle che non obbedisce alla voce né di suo padre né di sua madre e, benché l’abbiano castigato, non dà loro retta, suo padre e sua madre lo prenderanno e lo condurranno dagli anziani della città, alla porta del luogo dove abita, e diranno agli anziani della città: «Questo nostro figlio è testardo e ribelle; non vuole obbedire alla nostra voce, è uno sfrenato e un bevitore». Allora tutti gli uomini della sua città lo lapideranno ed egli morirà; così estirperai da te il male e tutto Israele lo saprà e avrà timore.»
La Sacra Bibbia versione CEI Deteuronomio, 21
«E l’angelo dell’Eterno uscì e colpì, nel campo degli Assiri, cento ottantacinquemila uomini; e quando la gente si levò la mattina, ecco ch’eran tanti cadaveri. 37 Allora Sennacherib, re d’Assiria, levò il suo campo, partì e tornò a Ninive, dove rimase.»
La Sacra Bibbia versione CEI Isaia 37, 36
Ricapitolazione delle conquiste del Sud
«[40] Così Giosuè batté tutto il paese: le montagne, il Negheb, il bassopiano, le pendici e tutti i loro re. Non lasciò alcun superstite e votò allo sterminio ogni essere che respira, come aveva comandato il Signore, Dio di Israele. [41] Giosuè li colpì da Kades-Barnea fino a Gaza e tutto il paese di Gosen fino a Gàbaon. [42] Giosuè prese tutti questi re e il loro paese in una sola volta, perché il Signore, Dio di Israele, combatteva per Israele. [43] Poi Giosuè con tutto Israele tornò all’accampamento di Gàlgala.»
La Sacra Bibbia versione CEI Giosuè, 10
…il documento su cui si basa la versione italiana della Bibbia della Chiesa Cattolica edita dalla Conferenza Episcopale Italiana, è il cosiddetto Codice Masoretico di Leningrado. Questo testo è il frutto di un lavoro di puntazione-vocalizzazione che tra il V e il X secolo fu intrapreso da alcune tradizioni di lettura. Questi masoreti (da masora=tradizione) partendo da testi originali scritti in ebraico antico svilupparono un sistema di puntuazione-vocalizzazione fissando in maniera definitiva il significato del testo biblico. In particolare, il Codex Leningradensis fu vocalizzato nella zona di Tiberiade, dal manoscritto di Aharon Ben Asér (X secolo) che rispecchiava la tradizione della propria scuola, considerato il più accurato, Samuele ben Jakób ne fece la copia che oggi è conservata nel museo di Leningrado. Dalle prime versioni consonantiche alla versione puntata e vocalizzata del Codice di Leningrado, passano dunque circa mille anni di trasmissione per mezzo della tradizione del modo di leggere il testo consonantico. Nel decimo secolo dell’era volgare oramai l’ebraico antico era lingua morta, con tali e tante premesse non c’è da stupirsi dunque se le diverse tradizioni che si adoperarono per vocalizzare il testo consonantico produssero versioni di bibbie alquanto diverse.
Ma alle difficoltà derivanti dall’aderenza dell’attuale testo biblico con quello eventualmente ispirato da Dio, si aggiunge secondo noi un problema interpretativo che a nostro avviso rischia di essere di un ordine superiore a quello della fedeltà del testo. Qui di seguito vengono presentati alcuni passi della Bibbia Cristiana e Cattolica, nella versione della Conferenza Episcopale Italiana, che ci sembrano attestare un Dio irascibile e vendicativo, incline più a sentimenti di odio che di amore. Naturalmente siamo ben lungi dal voler riproporre interpretazioni dogmatiche tradizionali del testo biblico, ciononostante neppure possiamo acconsentire a un’ermeneutica che ne stravolga il senso testuale.
Da Gaetano Tufano, Critica della fede, Milano 1914